mercoledì 19 marzo 2008

NON DITE ERESIE

“L’On Landolfi ed il consigliere regionale Polverino non dicano eresie per giustificare la scelta verticistica di ingresso nel Pdl e di adesione al progetto del partito popolare europeo. L’unica incontrovertibile verità è che Alleanza Nazionale oggi non rappresenta più la destra. Se come dicono non è certo un simbolo ma il modo di essere e pensare e di caratterizzarsi nella linea politica che dimostra tale rappresentanza di valori, risulta ancora più difficile una giustificazione. Mi chiedo, infatti, quali valori di destra rappresenta An, partito il cui capogruppo al Senato, Matteoli, ha votato a favore dell’indulto, in cui il presidente Fini ha proposto il Corano nelle scuole ed il voto agli immigrati. Per non parlare poi di An in Campania, partito che non è mai riuscito a fare un’opposizione credibile contro Bassolino e che addirittura ha avuto un candidato, l’On Bocchino, che, dopo la sconfitta , si è rimangiato le promesse fatte agli elettori campani ed anziché fare il leader dell’opposizione si è dimesso per rioccupare lo scranno in Parlamento. E’ questa la destra che rappresentano? Se An, quindi, ha scelto di stare insieme a Dini e Mastella e di confluire nel partito popolare europeo, mi chiedo perché i suoi dirigenti si vergognano di dire che sono diventati un’altra cosa. Altro che Terza repubblica, questa è prima repubblica all’insegna del doroteismo democristiano. Ci rendiamo conto che dopo l’ingresso nel Pdl è iniziata la fuga da An di tantissimi militanti in crisi d’identità, ma la verità non si può mica nascondere?” Così Antonio Mazzella, portavoce provinciale di Caserta de La Destra, in una nota, attacca duramente i vertici campani e casertani di An.

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